La scelta del rito abbreviato sana la nullità derivante dall’omesso avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore

Commento a Cass. 3 novembre 2021, n. 40550

Il vizio formale costituito dall’omesso avviso, da parte delle Forze dell’Ordine, della facoltà garantita al conducente di farsi assistere da un difensore di fiducia prima di essere sottoposto a prelievo ematico finalizzato all’accertamento del tasso alcolemico, determina una nullità tale da inficiare la prova dell’eventuale stato di ebbrezza.

In termini processual-penalisitici si è di fronte ad una “nullità di ordine generale a regime intermedio”, cioè di una patologia che può essere tempestivamente dedotta fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

Un errore che spesso viene commesso – basta, infatti, guardare le tante sentenze di legittimità sul punto – è quello di scegliere la strategia processuale del rito abbreviato, senza previamente avvedersi che così facendo viene sanataproprio la nullità di cui si sta parlando.

Il rito abbreviato viene solitamente scelto dalla difesa quando il giudizio non ha bisogno di elementi istruttori ulteriori e diversi rispetto a quelli emersi durante le indagini, sicché esso può essere deciso senza il dibattimento con risparmio di tempo per il sistema giustizia e con il “premio” per l’imputato, in caso di condanna, di un terzo di sconto di pena. Dunque, per le parti, una volta incardinato il rito, non è consentito portare nuove prove, ma soltanto invocare il potere officioso del giudice laddove sia indispensabile un’integrazione probatoria; d’altra parte, poiché si è acconsentito a che tutti gli atti di indagine abbiano la dignità di prova, non è possibile dedurre quelle patologie che il codice di rito non ritiene “assolute”.

Ebbene, tra queste patologie che vengono sanate con la scelta del rito abbreviato v’è quella della nullità dell’accertamento del tasso alcolemico non preceduto dall’avviso della facoltà di farsi assistere da un avvocato.

Peraltro, tale orientamento giurisprudenziale è oggi confluito nell’art. 438, comma 6-bis, c.p.p., ai sensi del quale la richiesta di giudizio abbreviato proposta nell’udienza preliminare determina la sanatoria delle nullità, sempre che non siano assolute, e la non rilevabilità delle inutilizzabilità, salve quelle derivanti dalla violazione di un divieto probatorio.

 

Argomenti correlati

La prova dello stato d’ebbrezza attraverso i risultati dell’etilometro

A chi spetta dimostrare il corretto funzionamento dell’etilometro?

Il problema del consenso al prelievo ematico

L’obbligo delle forze dell’ordine di avvisare il conducente della possibilità di assistenza dell’avvocato

In evidenza

La dicitura “volume insufficiente” non inficia il risultato dell’etilometro

Abbiamo l'esperienza di cui hai bisogno

Pubblicazioni

Nel vasto oceano delle informazioni, cerchiamo di offrire sintesi e verità. L'avvocato ha il dovere di confrontarsi con la società, di ascoltare i bisogni e gli interessi dell'altro, nella convinzione che il diritto è in continuo divenire e che il suo lavoro, anzi, partecipa e promuove la sua evoluzione. Con questo spirito ci mettiamo in [...]

Contatti

In caso di urgenza contattaIn caso di urgenza chiama: Avv. Claudio Miglio +39 347 1178865 Avv Lorenzo Simonetti +39 345 3323883 ContattaciOperiamo in tutta Italia. In caso di necessità, compila il modulo di contatto, specificando il tuo nome, un recapito ed una breve descrizione della questione che ti preoccupa. Ti risponderemo il prima possibile. Se [...]

Lo Studio

La nostra Storia Lo Studio degli avvocati Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti nasce nel 2011, quando – quasi appena avviati alla professione – si trovarono ad assistere un giovane, affetto da grave patologia, “colpevole” di coltivare sostanza stupefacente di tipo marijuana a scopo terapeutico.  Il patrocinio in quel giudizio ha aperto la passione per l’avvocatura, [...]

Commercializzazione del CBD

Cosa è il CBD? La pianta di Cannabis Sativa contiene centinaia di composti chimici, molti dei quali sono detti cannabinoidi. Tra questi, i più famosi sono certamente il tetraidrocannabinolo (THC) per la sua proprietà psicotropa e il cannabidiolo (CBD), per le sue proprietà curative. È proprio l’alta percentuale di CBD contenuta nella pianta di cannabis a distinguere la “Fibre-type [...]

Associazione finalizzata al traffico

Stiamo lavorando per redigere questa pagina, presto sarà disponibile. 

La nostra tutela

Lo Studio è impegnato da anni ad assistere coloro che si trovano coinvolti in reati in materia di stupefacenti. Una legislazione poco chiara, unitamente al pregiudizio verso qualsiasi tipo di consumo sono il motivo di tantissimi processi dove ad essere imputato non è lo spacciatore. Vorremmo dire anche a coloro che sono contrari ad una [...]